Raccontare la Natura in Autunno

Raccontare la Natura in Autunno

Per me la fotografia è racconto. 

Quando esco con la mia macchina fotografica, che sia per lavoro, per un mio progetto o banalmente per divertirmi, l’obiettivo è sempre lo stesso: raccontare qualcosa.



Il racconto per me è alla base della fotografia. 


Per capire a fondo questo bisogna fare un passo indietro. 

Non si può descrivere sempre precisamente qualcosa. Alle volte le cose si possono capire vivendo delle sensazioni.

Ed è così che esistono fotografie che visualizzano specificatamente una società, una condizione sociale, un momento storico,… e fotografie che invece trasmettono una sensazione, meno chiara ed evidente magari, ma comunque ci colpiscono.

Per fare un paragone da un lato abbiamo un documentario, dall’altro abbiamo un quadro impressionista.

Il mio obiettivo, in questi giorni autunnali, era documentare la natura che mi circonda, qua in Valle D’Aosta, nelle due chiavi di lettura di cui vi parlavo qua sopra. Cercando sempre di trasmettere una sensazione ben definita.

Ed è così che ho deciso di parlarvi di 5 fotografie che, secondo me, riescono di più in questo intento.

Vita e Morte

La vita e la morte. Sono due concetti che sono ben chiari nella mente di ognuno di noi. 

Sappiamo che esistono entrambe. 

Nella nostra quotidianità non ci riflettiamo, la vita c’è, è scontata, la morte sopraggiunge nella vita di ognuno di noi molte volte durante la nostra esistenza. Perdiamo qualcuno a noi caro, sentiamo ogni giorno notizie di guerre,… Sappiamo che esiste ma spesso la ignoriamo. 



Così come la vita, la viviamo ogni giorno. Spesso anche senza sfruttarla appieno, perché c’è, è lì e l’abbiamo.

In natura non si ha la possibilità di ignorare l’uno o l’altro aspetto. Se si osserva bene si vedranno vita e morte ovunque accanto a noi.

Le “cose” nascono di continuo là fuori, e muoiono con la stessa frequenza.

Alle volte i due momenti si accavallano o si intrecciano.

Non vi voglio parlare di un solo “scatto” ma bensì di due “scatti”, che per me rappresentano bene quest’intreccio.

In entrambe le fotografie potete vedere una natura molto rigogliosa.

L’acqua, che porta la vita, è davvero abbondante nelle vallate valdostane e si vede bene in entrambe le fotografie.

Vita su Morte

In questo primo scatto vorrei soffermarmi sul muschio verde che cresce sul tronco ormai morto ma che ospita comunque la vita.

Tutto intorno l’erba si sta trasformando, un altro albero morto è dietro il tronco e sembra seguirlo  sia in sorte che in movimento. 

A mio avviso l’intreccio tra vita e morte qua è ben rappresentato. 

Mi ha colpito molto questa scena.

Fotografia di Famiglia

Nella seconda fotografia la differenza è più sottile.

Ad un primo sguardo la morte non appare. 

La vita è ovunque in questa fotografia. 

Il sole su questi tronchi rossi, il cielo azzurro che fa da sfondo e il bosco alle spalle dei tre soggetti sono ricchi di vita.

Poi ci si sofferma al centro. 

Si vede un tronco brillare alla luce del sole. Riflette la luce. 

A questo punto si osserva meglio. 

La corteccia non c’è più, le fronde sono sparite. L’unica cosa che resta è l’altezza, imponente. Questa fa capire come un tempo fosse forte quel tronco che oggi resta in piedi senza nulla che possa proteggerlo dalle avversità del tempo.

Ho cercato di fotografare questo tronco in modo da farlo risaltare. 

I due alberi accanto sembrano prendersene cura, così come accade in una famiglia. 

Per me questa è una foto di famiglia.

Come potete aver capito, queste due fotografie più che raccontare qualcosa mi fanno vivere un’emozione.

L’inverno sta arrivando… Cit.

Passo adesso ad una fotografia che racconta in modo preciso qualcosa. La fine di qualcosa che lascio spazio a qualcos’altro.

La neve inizia ad avvolgere le montagne dall’alto.



Un po’ come quando ci mettiamo un maglione, passiamo prima dalla testa. 

L’erba arancione di questa fotografia sembra guardare la montagna in lontananza, sapendo cosa la aspetta. 

Guardarsi da lontano

Mi piace questa immagine perché racconta precisamente ciò che è il passaggio tra autunno ed inverno, l’arrivo della neve e la fine di un ciclo.

L’autunno in montagna

Mi piace molto vivere la montagna tutto l’anno, in primavera e in estate con la bici e le camminate, in autunno sempre camminando e d’inverno attraverso lo sci alpinismo. 

Quando si sta tanto a contatto con la montagna la si impara a rispettare, e conoscere. 

I cambi meteorologici spesso sono repentini e bisogna sapere come affrontarli per non farsi trovare impreparati.



In autunno può capitare che inizi una gita col bel tempo e arrivi in vetta con le nuvole.

Sovrapposizioni

Questa fotografia fa vedere molto bene questo cambiamento e ci ricorda di avventurarci in montagna sempre ben attrezzati.

Le nuvole arrivano e si contrappongono con forza al colore arancione e giallo degli alberi. 

Quest’immagine oltre a raccontare una stagione mi trasmette molta calma. 

Rimette le cose in ordine, fa capire la grandezza della natura e rimane il suono del vento tra i rami e l’erba. Questo una fotografia non può raccontarlo, ma possiamo immaginarlo o ricordarlo.

Apparizioni tra le nuvole

Arrivati sulla cima non vediamo nulla. 

Intorno a noi solo bianco e freddo. 

Poi, ad un certo punto, il vento con la sua forza rompe quella coltre nuvolosa e sotto di noi appare una cresta. 

Questa cresta termina con una “specie di promontorio”. Ad un certo punto la cresta viene coperta dalle nuvole e resta ben visibile solo questa roccia. 

Click.

Apparizioni tra le nuvole

Di quel momento ricordo il vento, il freddo e lo stupore di vedere davanti a noi apparire qualcosa che non sapevamo che fosse lì. 

Fotografare per raccontare storie e far vivere emozioni. Ecco perché amo la fotografia.

Ho realizzato un video che svela il “dietro le quinte” di queste fotografie. Buona visione!